COMUNICATO STAMPA
DEL 28 APRILE 2017
Rubate le uova di Fratino deposte
sulla spiaggia di San Salvo.
Il WWF alle autorità: individuare
i responsabili.
SAN
SALVO - Si è ripetuto quello che
era già successo negli anni
passati: i volontari del Gruppo Fratino di Vasto hanno constatato che nei
giorni scorsi i due nidi individuati sulla spiaggia di San Salvo sono andati
persi: segni indiscutibili di persone che hanno asportato ben 5 uova sulle 6
deposte. Il sesto uovo è
stato abbandonato in cova. Comunque,
sono state ricevute alcune informazioni spontanee che potrebbero essere utili a
risalire agli autori, finora ignoti, degli illeciti.
I
soggetti hanno oltrepassato i recinti, sollevato le gabbiette di protezione e
fatto sparire le uova. Tutto questo vanifica il lavoro fin qui svolto dai
volontari che prestano la loro attività
gratuita per la tutela di questa specie di uccello e del suo habitat. Da
qualche anno i volontari hanno avuto anche il riconoscimento del lavoro
svolto anche da parte dell’Amministrazione
Comunale di San Salvo che si sta apprezzabilmente attivando per migliorare le
condizioni ambientali necessarie per la riproduzione di questa specie.
Ricordiamo
che il
Fratino (Charadrius
alexandrinus)
è un piccolo e raro uccello che nidifica sulle spiagge sabbiose,
ma solo su quelle che ancora mantengono un minimo di naturalità.
E’ quindi un utile indicatore biologico delle condizioni degli
ambienti dunali del litorale abruzzese.
La specie Fratino è tutelata dalla Direttiva
Comunitaria e dalla Legge italiana ed è inserita nell’allegato
I come “specie particolarmente protetta”.
La sua popolazione è in declino nel nostro Paese.
La maggiore minaccia per la conservazione di quest’uccello
è rappresentata dalla distruzione e manomissione dell’ambiente
dunale.
Le Guardie Giurate Volontarie del WWF sottolineano come il
prelievo di uova, nidi e piccoli nati di uccelli sia considerato reato dal
nostro ordinamento giuridico e la sanzione prevista è
di 1 anno di arresto o l’ammenda oltre i 2.000 euro, così
come è sanzionato il disturbo deliberato delle specie protette.
Per il WWF e’ importante identificare i
responsabili di questo vile gesto anche perché
oramai non può più considerarsi come gesto isolato.
Per questo è indispensabile che i volontari ambientalisti, l’amministrazione
comunale e gli operatori balneari più sensibili proseguano
nella loro attività sinergica
con rinnovato impegno, garantendo, nell'ambito delle loro peculiarità
istituzionali, un controllo assiduo e costante del territorio, finalizzato alla
tutela e alla fruizione sostenibile del patrimonio ambientale, in cui la
presenza del Fratino potrà essere
considerata un valore aggiunto alle proposte turistiche della nostra costa.
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