lunedì 6 febbraio 2017

Ortona. Le due Riserve dimenticate. Il WWF: per quanto tempo ancora?

Ortona. Le due riserve dimenticate
 
Ripari di Giobbe (olio su tela di N. Napoleone)
Quanto tempo deve passare ancora affinché le Riserve Regionali di Ripari di Giobbe e L’Acqua Bella si dotino di un piano che metta a sistema le loro straordinarie potenzialità?

Il comune di Ortona, dietro il pressing del consigliere Patrizio Marino, riporta sul tavolo della Giunta Comunale l’annoso abbandono delle riserve regionali, Ripari Di Giobbe e Acqua Bella. Dal 2007, anno in cui furono istituite le 2 aree protette con il rispettivo capitolato economico, nulla è stato fatto. Privando l’intera città di due attrattori formidabili, sia verso i cittadini, che verso i turisti.

Nella ultima riunione del Consiglio Comunale del 31 gennaio sono state poste importanti motivazioni, tra queste:
Preservare le due riserve dall’incuria e dalla scarsa manutenzione; monitorare le condizioni idrogeologiche, morfologiche, e della fauna selvatica; organizzare al meglio la fruibilità nell’ottica della tutela e della conservazione di territori innegabilmente fragili, e garantire gli accessi alle spiagge; riattivare nella sua interezza la strada comunale di Ripari di Giobbe, uno straordinario connettore di luoghi unici con vista su scorci mozzafiato. Lo strumento principe per mettere a sistema le riserve si chiama Piano di Assetto Naturalistico -PAN-, senza questo strumento non si andrà mai da nessuna parte, sono anni che lo diciamo inutilmente.

È ora di prendere coscienza che questi luoghi valorizzati nelle modalità delle riserve regionali, sono una fonte inesauribile di potenzialità sia economiche che di tutela e valorizzazione ambientale e quindi sociale. È la cultura del territorio che deve essere attrattore, e non le singola attività. La legge regionale numero 5 del 2007, aveva negli intenti proprio il gioco di squadra di un intero territorio da Ortona a Vasto, e quindi della sua collettività

Basta perdere tempo, già nel 2013, la passata giunta comunale aveva deliberato sulla importanza delle riserve, non vorremmo che solo a fine mandato si rimette sul piatto una questione così importante per le sorti dello sviluppo socio economico di Ortona.

I dati sul turismo bike e natura parlano chiaro: dalle ultimissime ricerche di settore, ben 5 milioni di tedeschi sceglierebbero l’Italia come secondo paese di destinazione per le vacanze se vengono potenziati i nostri territori con offerte turistiche green, con luoghi protetti, piste ciclabili, enogastronomia, artigianato. Il Trentino che da anni segue questa politica ha incrementato fino ad arrivare a 27 milioni di presenze e 3 miliardi di fatturati all’anno.

Cacciacarne Pasquale Presidente Associazione B&B "Parco Maiella Costa Trabocchi”
 
Fabrizia Arduini Presidente WWF Zona Frentana e Costa Teatina

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